E' il turno di un altro big assoluto di questo autunno. La serie Elder Scrolls è stata un successo planetario: partita addirittura nella prima metà degli anni Novanta con il capitolo Arena, da subito si mise in evidenza per la priorità concessa all'esplorazione. Le mappe erano quel che erano, molti elementi della grafica ancora interamente in 2D e l'impressione era quella di un titolo dal potenziale devastante in prospettiva futura.
In un certo senso, Daggerfall, secondo Elder Scrolls, fu troppo ambizioso: gioco di proporzioni epiche e forse mai raggiunte da altri, era completamente basato sulla generazione casuale ed infinita di dungeon, missioni e dialoghi da affrontare in un territorio di dimensioni sconvolgenti, praticamente impossibile da esplorare del tutto. I bug, purtroppo, erano all'ordine del giorno e finivano per attenuare il senso di soddisfazione.
A quel punto, la Bethesda decise di ridurre la dimensione della mappa, concentrandosi in una sola regione in Morrowind, ma fatta davvero bene con dungeon tutti disegnati a mano ed una grafica davvero di nuova generazione, espandendo poi questa idea in Oblivion, successo notevole su tutte le piattaforme e annoverabile tra i migliori titoli per le macchine attuali.
E con Skyrim cosa accadrà? L'obiettivo della Bethesda è il perfezionamento: nonostante gli ottimi risultati archiviati, infatti, Oblivion rimaneva un gioco largamente imperfetto per quanto affascinante. Con questo quinto capitolo, la saga cerca di mettere qualche toppa.
Il solito francese Gamesblog è esaltatissimo e tanto per cambiare concede un perfect score: Skyrim per loro sembra non avere difetti, ma soprattutto è il salto qualitativo della narrazione a sorprendere, davvero un passo avanti rispetto al passato (100/100). Altra massima votazione da Meristation, colpita da come la qualità dell'avventura non conosca alcun calo durante le decine e decine di ore richieste per il completamento, notando anche come siano stati importati alcune caratteristiche sperimentate in Fallout (100/100). Sempre a livello di eccellenza anche IGN, che si sofferma anche sul comparto audio-video, esaltando la qualità dell'accompagnamento musicale così come gli enormi passi avanti della grafica (95/100). Promozione pienissima anche per Gamespot, al quale però pesano maggiormente alcuni bug avvertibili durante l'esperienza di gioco: i mostri più grandi tendono ad incastrarsi con una certa frequenza nei dungeon, addirittura anche il nostro character tende a bloccarsi costringendoci a recuperare dei salvataggi e tutto questo interrompe lo spettacolare idillio generale, ma anche le animazioni non sono proprio lodevoli (90/100).
Un inno al gioco di ruolo occidentale, insomma, ma gli appassionati di avventure quest'anno avranno voglia di Skyrim dopo Dark Souls?
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