La prima notizia, di sicuro la più
importante, è che La Macchina del Tempo, dopo circa tre anni di
attività unicamente testuale, diventa anche video. E' stato un
lavoro massacrante ma alla fine ce l'ho fatta.
Bene, la seconda notizia, assai meno
rilevante, è che questo mese ci sono i debutti occidentali di Xbox e
Gamecube, mica cotiche! Di conseguenza la console war si infiamma con
tutto il nostro godimento.
Siccome ci piace andare in
controtendenza, però, partiamo dai PC. Sembra che sia il mese degli
strategici: Stronghold della Firefly Studios riesce a far breccia nel
cuore degli utenti Windows nonostante la sua grafica bidimensionale
non proprio avveniristica, ma è davvero valido nella sua doppia fase
gestionale e bellica; Myth 3 è certamente più alla moda ed è il
primo, e ultimo, episodio della saga orfano del team Bungie, ma i
Mumbojumbo lavorano bene ed offrono un buon titolo, solo un po'
buggato; spettacolare, ed è raro per un RTS, è Battle Realms della
Liquid Entertainment che ci porta in un Giappone profondamente
fantasy in cui le unità combattono con un certo gusto, peccato per
la difficoltà killer; ci prova persino Guerre Stellari con Star
Wars: Galactic Battlegrounds che prende in prestito l'engine di Age
of Empires per sfruttarlo in una sorta di total conversion che non
riesce proprio a nascondere la parentela stretta; chi cerca
un'esperienza più hardcore va invece a nozze con Europa Universalis
II, che all'estetica concede poco o nulla ma che vanta una profondità
affascinante; anche le astronavi possono calzare bene alla categoria
RTS come dimostrato da Star Trek: Armada II che ci chiede di vestire
i panni del pelatissimo capitano Picard per esplorare l'universo ed
ottenere la giusta sfilza di vittorie militari.

Non mancano anche Wizardry VIII e
Tennis Master Series: il primo è l'ultimo episodio del filone
principale della nota saga di RPG, un po' troppo lontana dagli
standard della moda, mentre il secondo è una decente simulazione
dello sport, ben lontana però dai fasti dei migliori. Tra gli
sportivi c'è anche FIFA 2002, ma sappiamo che non era una golden age
per questa serie sportiva.
Tra le console sparisce completamente
il Nintendo 64, mentre la Dreamcast propone solo la conversione di
Fatal Fury: Mark of the Wolves, fatta sicuramente bene ma il gioco è
vecchio di un paio d'anni.
La Playstation 2 cerca di rubare un po'
di attenzione alle console debuttanti con una delle sue esclusive più
prestigiose: arriva Metal Gear Solid 2 e fa parlare tantissimo di sé,
soprattutto per alcune scelte di design di Hideo Kojima a metà tra
il geniale e l'impopolare. Si rivede anche Crash Bandicoot che in The
Wrath of Cortex è in pessima forma, ma non è un caso dato che alla
base c'è un cambio di sviluppatore, con i Traveller's Tales che
proprio non ce la fanno a restare nella scia dei Naughty Dog. Burnout
della Acclaim è perfetto per sfogarsi e ci mette a bordo di auto
superveloci che si lanciano in strada per fare possibilmente più
danni possibile oltre che per vincere le corse. MX Rider è un racing
game piuttosto arcade a bordo di moto da cross, poco stimolante
almeno quanto Smuggler's Run 2, altro titolo corsaiolo di cui nessuno
sentiva il bisogno.

Due gettoni di presenza per la prima
Playstation: Dragon Warrior VII è la versione inglese del
corrispondente Dragon Quest nipponico, JRPG dalla longevità folle ma
dal reparto estetico anacronistico ed una sceneggiatura poco
coinvolgente; Syphon Filter 3, invece, è uno stealth game decente ma
non più molto a passo con i tempi, per quanto un appuntamento
imperdibile per i fan di Gabe Logan.

Dedichiamoci infine alla Nintendo, che
presenta la console casalinga che le darà meno soddisfazioni: il
Gamecube. Non c'è Mario al lancio, sostituito da Luigi's Mansion,
parodia del survival horror molto ben fatta ma troppo poco longeva,
seppure il problema principale fosse la sua incapacità di creare
attenzione mediatica. A portare una vagonata di soldi c'è però
Super Smash Bros. Melee in cui tutti i principali protagonisti dei
brand Nintendo se le danno di santa ragione in livelli di grande
immaginazione in cui per vincere c'è bisogno di scagliare gli
avversari fuori dallo schermo nel gioco che sarà il best-seller
assoluto per la console. Quello che però si becca la migliore media
voto è Rogue Squadron II della Lucasarts, titolo dal reparto
audiovisivo impressionante e dalle missioni coinvolgentissime,
soprattutto per i grandi appassionati di Guerre Stellari. Il ritorno
di Wave Race con Blue Storm è meno clamoroso, nonostante il titolo
abbia tanta qualità, ma il modello di guida è piuttosto complesso e
la grafica non più notevole come sul Nintendo 64. Per gli
appassionati di skate c'è il bellissimo Tony Hawk's Pro Skater 3,
ottimo prodotto come sempre ma comincia già a somigliarsi troppo ad
ogni uscita, mentre una novità assoluta per i sistemi casalinghi è
Super Monkey Ball, in cui dobbiamo far raggiungere il traguardo a
scimmiette intrappolate in palline in un gameplay ispirato a Marble
Madness, ma è molto interessante notare come sia targato Sega, un
segno che la Dreamcast non era nemmeno più nei pensieri del suo
produttore, come dimostrato anche dalla conversione dell'amato Crazy
Taxi.
A questo punto rimane solo il GameBoy
Advance, che sarà l'ancora di salvezza per la Nintendo negli anni a
venire. Jackie Chan Adventures è un picchiaduro a scorrimento
abbastanza divertente, ma senza esagerare, alla pari di WWF Road to
Wrestlemania che però ci fa rimanere confinati al solito ring. Lady
Sia è un interessante platform hack'n slash, anche se qualche
difettuccio ce l'ha, ma è un'apprezzabile tributo ai retrogiocatori.
Super Street Fighter 2 Turbo Revival è un adattamento al piccolo
schermo del picchiaduro Capcom, forse non molto adatto agli hardcore
gamers. Come conversione è sicuramente migliore quella di Doom che
conserva tutte le belle cose dell'originale per DOS aggiungendoci un
multiplayer per quattro giocatori con una sola cartuccia. Golden Sun
è addirittura uno dei JRPG più belli mai visti per una console
portatile, longevo, con una storia appassionante e splendide musiche.
La Konami porta anche Gradius con l'episodio Advance, che ha un
sonoro a tratti insopportabile ma per fortuna anche tanto gameplay
old-style. Controverso il debutto di Spyro sul GBA con Season of Ice a causa di
controlli un po' scomodi ed un'impostazione isometrica che sembra a
tratti un po' forzata. Super Bust-A-Move non ha alcun bisogno di
presentazioni se non per precisare ai meno informati che si tratta
sempre di Puzzle Bobble, Chiudiamo con due FPS di qualità
diametralmente opposta, dato che Backtrack della Telegames è un
osceno titolo in linea più a Wolfenstein 3D che Doom, mentre Ecks vs
Sever sfrutta degnamente la piattaforma, offrendo anche buone
missioni ed un divertimento molto superiore rispetto a quello della
pellicola da cui si ispira (il film Ballistic).
E qui di seguito il video della rubrica!
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